domenica 16 dicembre 2012

I Prigionieri Borbonici 1°



In questi giorni si è acceso un costruttivo dibattito storiografico tra il Dott. Di Fiore e il Dott. Barbero, sulla spinosa tematica dei prigionieri Borbonci. Trattasi di confronto dalla elevata caratura storica, trovando fondamento in meticolose ricerche archivistiche di fonti primarie e scevro da visioni nostalgiche o condizionamenti accademici. Il punto di cesura tra i due storiografi, è segnato dalle scelte tipologiche di approvvigionamento della debordante documentazione esistente. Di Fiore raccoglie per lo più materiale dall'Archivio di Napoli, attingendo ad una tipologia di fonti più eterogenea. Barbero invece, si è concentrato sull'Archivio di Torino, scegliendo un tipo di documentazione burocratico militare. Mi sembra palese che da questo dibattito non scaturiscano ne vincitori, ne vinti, ma si evidenzi in maniera chiara e incontrovertibile, l'esigenza di cooperazione e di approfondimento. Il "risorgimento meridionale", resta un periodo storico ancora per molti versi oscuro e poco indagato. La reticenza accademica, più propensa ad un allineamento con le visioni romantiche e statuali pregresse, nulla ha a che fare con la moderna visione storiografica. Con il prossimo post, cercherò di apportare il mio modesto ausilio con fonti credo inedite, evidenziando non solo i numeri, ma anche le condizioni disumane a cui i prigionieri Borbonici erano sottoposti. Condizioni che non è facile evincere dal misurato ed ermetico linguaggio burocratico di certa documentazione.

Sergio


Letture consigliate:
I vinti del risorgimento di Gigi Di Fiore
I prigionieri dei savoia di Alessandro Barbero