martedì 22 novembre 2011

Il 25 aprile

VENERDÌ, 24 APRILE 2009

Il 25 aprile



Il 25 aprile è una data controversa, tutti come al solito cercano di dargli un significato, una valenza, in base al proprio credo ideologico ammantandola di eroismo o di viltà a seconda del campo in cui si milita. Altra cosa invece è la visione storica di un evento, che deve essere scevra da qualsiasi sovrastruttura o stortura imposta dal momento o dal vincitore, ma mera analisi dei fatti accaduti. Il 25 aprile ricorda in realtà la seconda guerra civile italiana nella storia contemporanea, combattuta tra italiani, una guerra fratricida che non risparmiò neanche le donne e i bambini. La prima guerra civile risale 1860, quando il Regno di Napoli fu invaso dalle truppe piemontesi, ne seguirono 10 anni di resistenzadelle popolazioni meridionali, che infine furono soggiogate con le armi. In quel caso i partigiani meridionali, avendo perso, furono definiti briganti e condannati alla damnatio memoriae da pseudo storici al soldo dei vincitori. Nel caso dei partigiani del secondo conflitto mondiale invece, fu riservato loro storicamente (e non solo) ben altro trattamento, essendosi trovati sul carro dei vincitori. Gli storici, tranne rare eccezioni, cancellarono per motivi di stato, le tante nefandezze compiute da parte di questi gruppi para militari, ma in realtà andrebbe fatta una distinzione sul mondo partigiano. Non tutti furono degli eroi, non tutti combatterono per la patria e la libertà, come la retorica statalistavuol fare credere. Che gli storici tornino a fare gli storici e non gliscribi di stato. Che la gente sappia la verità, per non ripetere più gli stessi errori in futuro.

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