L'esposizione agraria universale di Parigi 1856
Pochi anni prima che il Regno delle Due Sicilie fosse brutalmente invaso, si tenne l'Esposizione Universale di Parigi del 1855. Questa rassegna internazionale era un ottima vetrina per i paesi partecipanti, avendo questi la possibilità di mostrare le proprie capacità produttive al mondo che contava. Le tematiche scelte dagli organizzatori spaziavano dai prodotti industriali alle belle arti e ad ogni nazione era riservata un'area espositiva commisurata all'importanza dello stessa. Purtroppo il Regno delle Due Sicilie perse questa occasione non essendo presente all'evento(non sappiamo ancora il perchè), malgrado gli fossero stati assegnati 150 m.c. L'anno seguente il Regno delle Due Sicilie non perse l'occasione per inviare i suoi prodotti all'Esposizione Agraria Universale di Parigi nel 1856. Ovviamente tale evento era di minore importanza rispetto a quello dell'anno precedente, limitandosi come tematica al solo mondo della produzione agricola, ma comunque restava una vetrina d'eccellenza per il sud. Non mancarono premi di rilievo per i nostri produttori come la medaglia d'oro a Florio, per il suo vino di Marsala e medaglie di bronzo ad altri produttori(vedi sotto, fonte primaria). Considerando il numero dei paesi presenti alla manifestazione, è da valutare come un ottimo risultato, segno che la nostra capacità produttiva nell'ambito agricolo non aveva pari almeno in Italia. Ovviamente tali premi non possono certo significare che il regno Borbonico fosse la terza potenza europea, ma comunque sono indicatori di prosperità e capacità produttiva. Proprio per i successi ottenuti dai prodotti siciliani, fu incaricato il prof. Inzenga, docente alla Regia Università d'Agraria e famoso micologo internazionale, di stilare una nuova lista di prodotti siciliani da inviare alla prossima esposizione agricola per sfruttare la scia del successo ottenuto ma questa è un'altra storia.
Sergio
Sergio
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