L'economia del Regno delle Due Sicilie nel 1856 5° Parte
In questa puntata vi mostrerò l'elenco dei principali prodotti d'importazione nel Regno delle Due Sicilie nel 1856. Questi dati si riferiscono alle merci che transitavano nella sola parte continentale, ovvero l'ex Regno di Napoli, per la Sicilia esiste un elenco a parte che tratterò in seguito.
Come si evince da questo elenco, il grosso delle importazioni Duo Siciliane era costituito da beni di consumo alimentari e strumentali, che non potevano essere prodotti in loco per motivi ambientali e climatici e non per mera incapacità produttiva. Lo zucchero in primis, costituiva la voce di maggior peso in quelle alimentari. E' risaputo che lo zucchero di canna, provenisse dalle colonie tropicali inglesi e quello di barbabietola dalla Francia. Lo stesso dicasi per il caffè(Africa) e per il tabacco(America Latina), prodotti di esclusiva provenienza coloniale. La voce primaria per quanto riguarda i beni strumentali, era la spesa per l'acquisto del cotone sotto forma di semilavorati seguita dai tessuti di lana. Anche per quanto riguarda il cotone, i centri di produzione erano situati nelle Indie e in America del Nord, zone d'influenza commerciale britannica. L'acquisto di tessuti di lana invece, doveva sopperire alla insufficiente produzione autoctona limitata alla sola zona adriatica tra Abruzzo e l'alta Puglia. Interessante il dato sull'acquisto di carbone di terra(carbone vegetale), utilizzato in larga parte per la produzione metallurgica e in parte minoritaria per impieghi chimici. Da questi dati si evince in maniera chiara e incontrovertibile che, il Regno delle Due Sicilie era perfettamente autonomo per quanto riguardava la produzione di beni di consumo alimentare. Ma è altrettanto evidente che le industrie del Regno avessero una auto sufficienza produttiva nei settori manifatturieri, siderurgici e chimici, non necessitando altro che d'importare come materie prime tessuti e carbone.
Sergio
continua .......
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